venerdì 18 febbraio 2011

Uscendo dalla fotosintesi

Non è facile trovare le parole giuste per spiegare il perché abbiamo deciso di iniziare a scrivere questo blog. Possiamo dire che in questo mondo si arriva a un punto in cui siamo ubriachi di sensazioni, conoscenze, musica, suoni, immagini e che stavamo cercando una maniera di condividerne una parte. Oppure possiamo dire che in realtà è il nostro egocentrismo che decidiamo di mostrare scrivendo le nostre opinioni poco esperte e molto soggettive dei nostri interessi.
Ad ogni modo, in questo inizio 2011, eccoci qui, Coccio e Dirac nella pubblicazione del primo articolo di divergenza, un blog che parlerà principalmente di passione per la musica.

dirac: ricordami, Coccio, perché abbiamo deciso di iniziare divergenza?
coccio: ah ma stiamo già facendo l'articolo?
dirac: esatto
coccio: riguardo divergenza, che dire... è un progetto che nasce dalla voglia di avere una nostra presenza sul web che vada oltre i classici mezzi di comunicazione in stile facebook, myspace o twitter
dirac: ma, oserei dire, dimostrando la nostra awesomeness (cit. B.Stinston). Insomma, abbiamo l'arroganza di avere dei gusti abbastanza interessanti da dover essere condivisi, giusto?
coccio: beh si! In fondo non saremo i primi e neppure gli ultimi a scrivere quattro belinate su internet, no? Però vogliamo sfruttare un'idea nuova per questo nostro progetto, vogliamo dargli un tono internazionale. Tu vivi a Parigi, io a Genova e questo asse immaginario vuole essere una sorta di collegamento tra due realtà diverse tra loro, in modo che ciascuno dei due possa avere visibilità di cosa offre il panorama musicale "dall'altra parte". E poi diciamocela, nell'era della comunicazione se non hai almeno un blog non sei nessuno, no?
dirac: Giusto! Inoltre c'è un altro motivo per cui vogliamo scrivere un blog. Perché se tutto quello che facessimo nella nostra vita fosse vivere nella routine, avere un'attività culturale pari a quella di una pianta in fotosintesi, allora meriteremmo ogni attimo di sonno perso in quelle notti passate insonni pensando al momento in cui moriremo. Ti ricorda qualcosa?
coccio: Ehehe... Certo, è Photosynthesis di Frank Turner, un artista non molto conosciuto qui in Italia ma che meriterebbe un po più di notorietà, soprattutto per l'intensità e la profondit
à dei testi che propone. In quest'epoca consumistica in cui anche la musica è diventata un prodotto che non fa tempo a invecchiare ed é già stato sostituito da uno praticamente uguale, fa molto piacere trovare artisti che in grado di proporre qualcosa che lasci il segno
dirac: Sono perfettamente d'accordo. Sarà interessante vedere se d'ora in avanti le nostre opinioni convergeranno e quando invece divergeranno. Ma per ora, riascoltiamoci Frank Turner. - div(d+c)